Da lontano
Ti osservo da lontano, dal buio della mia tana,
un salice piangente
che mi protegge con i suoi dolci rami.
I miei pensieri, come foglie secche,
trascinate dal vento autunnale,
vorrei volassero da te,
per dirti quello che io non posso.
Ti amo con dolore,
come una madre muta
ama il figlio a cui non può parlare.
Vorrei cancellare il passato,
come la spuma del mare ha lavato via
le nostre iniziali dalla sabbia.
Vorrei poter contare sul presente,
contare i pochi passi che mi dividono da te.
Posso solo amarti da lontano,
mentre tu, ignaro, hai dimenticato
che respiriamo sotto lo stesso cielo, lo stesso veleno....
La stessa luce che ogni mattino
batte sui vetri della mia finestra,
come la musica di una giostra,
mi ricorda le nostre risate
e tante lacrime da annegare il mondo intero...
Vorrei ricostruire il futuro,
ma è un muro troppo alto da scavalcare
ed io sono piccola e non so più sognare...
Ti osservo da lontano... dammi la mano...
Come quando nuotiamo al mare ed io ho paura...
Non lasciarmi sola... sono piccola...
e ti guardo andare via... Da lontano...
Composta giovedì 25 novembre 2010
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