Sospiro di rose
Rose di maggio,
come le loro padrone,
ciarliere e frementi,
dai cancelli si affacciano
per sfiorarti le labbra.
In silenzio, senza quasi apparire,
leggere di petali,
perché tu non sappia
che il loro profumo
lambisce il tuo sguardo.
Tu, ignaro e incantevole,
cammini solitario,
mentre le rose sperano
che una spina ti punga
e tu le colga.
Composta domenica 16 ottobre 2005
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