Esule
Parti dalle terre bruciate
rase da grappoli di bombe,
gioco infame dei potenti
per utopia di pace e umanità.
Dietro alle spalle lasci tutto
la tua casa, l'amore, i figli,
per fuggire verso la speranza
del mondo che non conosci ancora.
Soffocante è il viaggio sulla barca
e come te ne trovi mille
pressati come acciughe
in un barattolo di latta.
Se tocchi terra sei quasi fortunato,
ma ancor di più lo sei se il mare
non ti succhia la linfa della vita.
Ti illudi di trovare
tra la gente nuova
amore, fratellanza e compassione
ma poi ti scopri solo, sporco e assetato
nella bolgia dei rifiuti
con altri fratelli come te.
Sei sbattuto da ogni parte
come una boccia da biliardo,
nessuno ti vuole tra le palle
eppure, adorano il Crocifisso.
Poi, con un timbro appiccicato sulla fronte
ti rimandano là, da dove sei venuto.
Composta giovedì 7 aprile 2011
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