La mia vita
Catturato, imbrogliato come un fuggiasco, nato libero
forte della mia innocenza, ma consapevole della probabile fine,
corro, corro, sempre più forte, cercando un rifugio un posto
dove prendere fiato, organizzare la mia latitanza
Dietro un sogno accanto un pensiero il mio fuggiasco cuore
trova rifugio da un amore indomabile, piangendo voglioso
di uscire fuori e rendersi visibile alla sua presenza.
no no no urla la voce della coscienza non posso dare vita
a un amore che di grandezza distruggerebbe la mia
libera indipendenza
Blasfemo amore, sempre più forte dell'essere soli,
come una calamita attiri due cuori li costringi soggiogandoli.
Dell'ardore li inebri, carezzandone i sogni, ponendoli dinnanzi
all'arrivistico star soli. Oh amore a te rivolgo il mio tesoro
tienilo stretto tienilo forte dammi le chiavi del tuo cuore
ho da porre in lui tutto ciò che di mio ora e tuo
Ti sei presa il mio amore mi hai reso il tuo, che di sicuro
di eguaglianza ne e al pari, adesso, soli, nell'universo a condividere ciò che in noi nasce cresce e infinito si appresta a divenire.
Pronti a dare la propria vita in nome dell'amore che il sigillo
pose con un sì fermo e forte.
È questo l'amore? È questo che vuol dire amare?
Oh Dio disconoscevo questo sentimento forte, ci fa sentire
il metallo più duro, la pietra più preziosa ma ci piega dinnanzi ai nostri sguardi,
si illumina al solo dire ti amo che con il calore e a colpi di passione riesce a modellare il forte amore
creandone un intrecciato anello che al dito di fiducia eleva grandiosi mura
e il fardello di due cuoricini ne rafforza il sigillo e ne venera il costruire di più profondo amore
che il nome di famiglia porta nel cuore.
Composta mercoledì 10 febbraio 2010
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