La terza donna
Di lei osservo il viso,
la sua espressione,
ogni movimento,
il calore del fiato,
il battere di ciglia,
la bocca che mi parla
è amore.
Dell'altra non mi importa di vedere il viso
basta che lo senta,
lo senta addosso,
sul mio corpo,
le labbra
la bocca che non parla
ma mi sfiora,
sa dove e come colpire
è sesso.
Di lei amo le mani
che mi accarezzano
mi sfiorano
le mani che si muovono per accompagnare le sue parole
è amore.
Dell'altra mi piacciono le mani
che mi toccano
mi stringono,
lasciano qualche graffio sulla pelle
quelle mani che si muovono per far raggiungere il piacere
è sesso.
Di lei amo il corpo
quel corpo da ammirare,
da annusare,
accarezzare,
è amore.
Dell'altra mi piace il corpo
quel corpo che mi si strofina addosso,
sfrontato,
provocante,
quel corpo che crea il mio desiderio per poterlo soddisfare.
Lo so che vivo in modo disonesto
e sono un amante e un prigioniero.
ma quando trovo il tempo per pensare
mi viene sempre la solita domanda,
quale delle due è in fondo è l'l'altra.
E cerco la risposta nel trovare quella che in una strada o in un locale passa il suo tempo ad aspettare,
e per il giusto prezzo ti sa dare il corpo,
il tempo
e sa capire e consolare.
E per quella mezzora finalmente c'è chi si occupa di lui,
ed io non penso a niente.
Composta domenica 29 gennaio 2012
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti