Rileggere è la cosa migliore. Io rileggo anche i commenti, e spesso li inserisco di nuovo eliminando quello precedente errato. Nel caso delle poesie, poi, è indispensabile lasciarle riposare un po', poi rileggerle a mente fredda e limarle, vedere se "suonano"...  Senza questo lavorio, che può durare anche giorni o settimane, rimangono solo bozze.
   Grazie dell'attenzione.

e io ti ringrazio dell'appunto.  Mai vergognarsi della propria ignoranza quando si
può imparare.  A mia discolpa posso solo dire che purtroppo quando scrivo
non riesco a riflettere contemporaneamente 8oddio ! è giusto ?) , quindi
tendo a fare errori d'impeto che potrei evitare. Forse dovrei rileggerle meglio.

Solo una piccola osservazione relativa a due sviste da correggere:
- un altro va senza apostrofo. Un'altra si (l'apostrofo segue l'articolo indeterminativo solo davanti al femminile, a motivo dell'elisione della a di "una").
- La terza persona singolare del verbo fare è fa, senza accento.
Non dico queste cose per saccenteria, ma solo perché, come nella favola di Andersen ci vuole pur qualcuno che lo dica, che il re è nudo...
   Penso possa essere utile.

;)

Grazie Miche, ho cercato di mettere a fuoco l'emozione di un attimo,
e quali sentimenti scatena anche un semplice sguardo .