Guardando quel volto stanco
Guardare quel volto stanco.
Il tempo non lo segnava più...
Lì sul marciapiede
baluginava l'ombra lucente del suo flauto.
Non suonava più
e il suo cappello era sempre più vuoto...
La sua giacca chiedeva la morte;
il suo volto rigato dal tempo
leggeva sulle gambe dei passanti.
La sua birra non aveve più neanche l'etichetta;
il suo tempo aveva l'odore della morte...
il suo cielo era nero...
In quel deserto lo guardavano solo gli avvoltoi,
lenti,
sempre più bassi,
e le iene ridevano dietro il suo muro.
Oscuri giorni erano la sua speranza migliore,
il suo spirito era morto,
il suo sole era morto,
il suo tempo era morto
e gli avvoltoi scendevano,
e le iene ridevano...
E chi passa non guarda più...
Composta mercoledì 27 maggio 1987
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