Marta era una mia alunna scomparsa dopo una lunga malattia. In una classe straordinaria per vivacità e coinvolgimento, ma ancora acerba per l'età e la superficialità dei nostri tempi, a causa della sua maturità e capacità di concentrazione lei era divantata un riferimento primario cui indirizzarmi per le mie spiegazioni e riflessioni.
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