Carta da zucchero
Non so cosa regalarti,
ti prego accetta questo bacio sulla fronte,
così da premiare il tuo estro
e il tuo genio. Ti prego accettalo.
Ora rispecchiandomi nel tuo cuore,
posso confermarti che non sono un sogno
i miei giorni vissuti con te,
e se alcune volte l'incomprensione
ci fa versare una lacrima,
velando momentaneamente la vista,
non rammarichiamoci,
ma sorridiamo perché tutto quello che vediamo,
quel che sembriamo
non è nient'altro che un sogno dentro un sogno.
Ogni sera ed ogni mattina è abitudine insana
che il tormento della tua assenza
suoni alla porta del mio amore,
mi ritrovo senza capire
nel frastuono di una spiaggia
straziata dalla propria risacca,
per resistere al dolore stringo fra le mani
granelli di sabbia dorata.
Sono pochi, eppure mi scivolano via
dalle dita e ricadendo sul mare!
Ed io mi dimeno, lotto
ed inveisco contro un Dio fatto di carta
o semplicemente contro me stesso...
perché non posso tenerli
con una stretta più salda. Perché.
Riuscirò a salvarne uno,
almeno uno da quest'onda spietata?
Poi il tuo passo da fanciulla
e il tuo sorriso innocente
di chi non ha mai promesso
per poi giurarmi amore eterno mi rincuora,
e avvicinandoti a me mi sussurri:
"Sciocco, non dimenticare
che tutto quello che vediamo,
quel che sembriamo non è nient'altro
che un sogno dentro un sogno!".
Composta lunedì 3 maggio 2010
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