Toilette mattutina
Ricordo quand'ero bambina
come odiavo il sapone
che bruciava gli occhi
e mi faceva arrabbiare.
Nuvole di borotalco
volavano nell'aria.
Poi mi sedevi sul tavolo
le gambe a penzoloni
nelle scarpette bianche.
Le tua mani tra i miei capelli,
lo strofinare della spazzola
che scioglievano i nodi
di quei riccioli ribelli.
E tu pettinavi ciocca a ciocca
piano piano per non farmi male
mentre io urlavo capricciosa.
Le belle mani pazienti
dividevano i capelli,
intrecciavano il castano lucente
di quella chioma di bimba.
Davanti sempre il tuo viso
come specchio del mio esistere.
Ancora un attimo dicevi...,
io con i miei 'nò e i miei 'bastà!
Ma se ripenso com'era bello
il tocco delle tue dita leggere.
Poi sul tuo volto specchiavo
le mie trecce, due fiocchi rossi
più grandi del visino.
Il tuo sorriso... e mi sentivo bella.
Composta lunedì 2 aprile 2012
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