Da madre a Madre
OH, Madre!
Quanto brucia quella lama nel tuo cuore?
Quanto preme davanti ad ogni tortura,
sanguinandoti anche l'anima!
Quante volte hai stretto il petto con la mano
e l'hai battuto tanto forte
nell'illusione di non sentir più quel dolore...
Eppure spettatrice rimani!
Immobile, pietrificata, lacerata,
preghi che arrivi la fine,
per non vederlo più soffrire.
Tu sola mi comprendi:
nell'ansia di ogni giorno,
che non sia l'ultimo,
nell'angoscia di rivedere ancora il suo dolore.
Possano ricadere su di me
le sue pene, i suoi guai;
sopporterò io i suoi mali,
felice di vederlo crescere
forte e bello,
nel corpo e nell'anima.
Ascolta questa preghiera,
Madre mia,
avvolgimi nel tuo scuro manto
e accetta le mie debolezze, le mie povertà,
i miei errori.
Dammi il coraggio, la calma
e la sopportazione,
per continuare ad asciugare le sue lacrime,
per curare le sue piaghe,
per non morire ogni volta che mi chiede "perché?",
Quando coi suoi grandi occhi grida "aiuto"!
Madre guardami
e abbi misericordia di me!
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