Il piacere connesso alla coscienza
La mia testa infuocata per l'alta stima che ho in me
il tuo ventre infuocato per l'alta stima che hai in me
e Il libero arbitrio
ti hanno portata fin qui...
dove non è all'amore che stai pensando
ma a quello che gli amanti elargiscono
e quello che gli amati rubano
non ti sei mai sentita desiderata
fin quando non mi hai guardato negli occhi.
Mani imploranti ma desiderose
mi trattengono
sguardi sospettosi
cenni d'imbarazzo e paure
chiedono con garbo e in silenzio
di tornare indietro, forse...
Poi una carezza...
Per quanto io abbia vissuto più a lungo e
tutto quello che vedo e tocco in questa notte
mi appartiene
la mia felicità è incatenata alla tua volontà...
Sono sereno
il piacere è sempre connesso alla coscienza
non si può parlare per parlare
mangiare per mangiare...
non sarò il signore di un mondo svanito...
Ancora una carezza...
Chiudi gli occhi...
sento i tuoi pensieri
anch'essi mi appartengono
e Il tuo corpo mi brilla nella mente...
Ora
il tuo affanno sbatte sulle pareti
come un eco impazzito
rimbomba nella mia testa...
Il battito del tuo cuore che incalza...
un grido si libera nell'aria...
la gioia vibra dentro di te...
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