Viene l'estate
Ancora, ti prego,
una ballata verde
che, come incerto oleandro,
renda libere
le carte del tramonto.
Così, odorosa di nettare e pini,
si apra la soglia
di un piccolo altare,
caro alla Madre,
dolce alla Sapienza.
Di ginestre e di flauti
ho lontane memorie,
inutili rimpianti
di radure.
Ancora, ti prego,
una ballata verde
che, come tenera figlia,
fresca raccolga l'acqua
alla fontana.
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti