La stazione
La stazione tace di voci
a quest'ora della notte.
La luce fioca tra i binari
mi nasconde alla vista
dei viaggiatori assonnati.
Quanta vita ci può stare
dentro una valigia?
Ieri era pesante di speranza
stanotte è leggera come una piuma.
Ho ho lasciato tutto lì
non voglio altre zavorre.
Nulla che possa ricordare
una giornata da dimenticare.
Laggiù nella città che dorme
dormi anche tu accanto
ad un posto vuoto.
Lo stridere dei freni,
il treno spalanca le sue porte
mi spaventano come occhi bui.
Ancora uno sguardo indietro.
Ora scorrono veloci le luci,
dal finestrino pezzi di case,
ritagli di strade , campi deserti.
Tutto tace eppure ti sento
dormire tra lo sferragliare
del treno.
Composta venerdì 11 maggio 2012
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