Cuore Matto
Questa notte, sai, l'ho sorpreso.
Mi sono svegliata in silenzio e l'ho ascoltato.
Bisbigliava, canticchiava...
Non si è accorto di me per un bel po' di tempo.
Ed io, intenerita, sorridevo di nascosto
ascoltando ciò che diceva, quel che cantava.
Parlava di te,
questo mio cuore matto e vagabondo,
battendo come un orologio frettoloso,
al ritmo dolce di canzoni d'amore
così romantiche da cancellare ogni dolore.
Quelle stesse canzoni che mi regali ogni giorno
lasciandomele trovare come biglietti di carta velina,
come baci caduti per caso, carezze per sbaglio.
Scriveva parole e frasi in rime infantili,
al buio, come un ladro da romanzo.
E, come un ragazzino al primo amore,
scarabocchiava cuori e stelle colorate.
Poi mi ha sentito sospirare e s'è fermato ad ascoltare.
Allora ho finto di dormire e lui è tornato a cantare!
Composta lunedì 21 maggio 2012
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