Destino
Solo con il mio destino,
s'aprono le porte dell'Ade
lamenti di silenzio scolpiti
nella roccia, ombre vagano penitenti
tra scroscio di sangue ch'era vivo
tra ricordi di peccati, d'occasioni perdute
tra proclami di rivoluzioni tradite.
Tra giaculatorie che trasudano ipocrisia
in un mare di sperma, di lussuria consumata,
di promesse mai mantenute
calpestando cadaveri di giorni
deceduti nella violenza, nella pazzia
della guerra, nei delitti di stupidi
assassini, d'ignoranti canaglie
dallo storpio cervello
che godono del male compiuto, dell'impunità.
Ma un vento leggero, un vento
sconosciuto scarmiglierà
i miei tristi pensieri,
una fioca luce illuminerà la mia mente,
lentamente come una nuova alba
di libera risurrezione,
una nuova madre abbraccerà il mio corpo,
una rivoluzionaria era d'eterna liberazione.
Composta domenica 3 giugno 2012
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