Verso il sole

Servimi di tutta l'energia che ne godi
che dal tuo, respiro eterno
spari al vuoto, d'infinito cosmo
come di tal abisso dell'umana anima
quando ne precipito
per quel mio triste amore
che ormai, è solo ricordo.

Dentro, il mio sguardo, a te rivolgo
a te contro, per più sentirmi forte
di una giornata, verso di te posso
il valor vero, sentire adesso
del bello, dopo la notte.

Potenza della vita, sopra ogni cosa
quando il cielo è terso
e fresco, come una rosa
di luce il mio spento cuore, sai fendere
come me solo, ma colmo di muta energia
mi dai, sincera compagnia
nel lungo giorno che solo tu
sai far, davvero splendere.

Governi il mondo, per la tua luce
tendi una mano alla solitudine, dolcemente
che ora a me insieme a te, quasi piace
e che da troppo tempo, mi circonda
pura energia, vera e travolgente
come il violento mar, con la sua onda
e come quella che dai al mondo
nei suoi, colori stessi
che non sono, che semplici riflessi
sopra le cose di questa natura
dove in sulla superficie
ne sai dar, felice lustro

e il vero senso, a tutto questo
di cui tu ne sei, il vero centro
quello appunto che le stesse, celan dentro
così come ad una amore, che più non c'è
importando in me, pensiero positivo
della meravigliosa vita, che oggi è
e che da sempre ne dai, il ver motivo
come in ogni sua cosa, in essa vissuta
comprendendone
e ogni triste cosa, in essa accaduta
annullandone.

E se mi lasci, per dei giorni
dietro stai e paziente aspetti
sapendo che, presto tu ritorni
puntuale a ridar spinta, ad un nuovo giorno
nel mio desiderar un tuo, dolce ritorno
lasciando dietro te il tramonto stanco
di un giorno pien di luce
che per te, è lavoro faticoso
quando finalmente scende
con romantica veste, del tuo riposo
nella notte il buio
per regalarmi un'altra ancor
magnifica alba, di questo luglio
splendido giorno, di nuovo sole
ad ammirar la tua nuova luce
e rimaner, senza parole.

Quanto ti desidero, e sempre ti amerò
più, di ogni cosa
che di questo mondo, conoscerò
che sei la mia vita e che mai, la tradirà
perché prima di me la tua luce
bianca-giallo, o arancio-rosa
mai, morirà

nell'infaticabile continuo, della tua opera
magnifichi la vita, della sua potenza
che in ogni giorno, nuovo supera
la comunione di me uomo con la natura
che il mio sguardo illumina, di bellezza immensa.

Artefice di pace
avvenuta, con il mondo
per la tua luce che al contempo, brilla e tace
annientando, fino in fondo
di solitudine, il mio mostro
che nell'abbandono aleggia
quando il sentimento, divien ricordo nostro.

E se, spavaldo sei
per l'impareggiabile, tua forza
ricordi anche, ai pensieri miei
che verso la serenità
soddisfi, la mia rincorsa
perché semplicemente, ne sei l'essenza
nel saper donar la pura gioia
che tutto nonostante, vivo io
solo e sempre
grazie, alla tua potenza
Sole mio, Sole Dio.
Composta giovedì 28 giugno 2012

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