III
E Betlemme è tutta quanta in lutto
ché i pargoletti tutti, crudelmente,
sono soppressi per insana mente
in ciò che sadico cuor non tien costrutto.
Quando l'Onnipotente il marcio frutto
da triste terra estirpa, finalmente,
e lo relega dove niuno è niente
a rintracciar nido d'altri distrutto
a Nazaret di Galilea è la Famiglia
donde al Giordano, Gesù, candido Figlio,
da Giovanni è in acqua, cristianizzato.
S'apre lo Cielo e dal candor di giglio
colomba Spirito Dio armonizzato,
grido s'ode: Questo è mio diletto Figlio
dal quale assai mi sono rallegrato.
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