Lacrime amare
Ed eccoti lì
un guerriero
con la spada spuntata.
Si è consumata
da tante volte che
l'hai infilzata
nella mia carne.
Curavi le mie ferite
per poterle riaprire.
Ed ora non sono rimaste
che ossa scarne
per una lama consumata.
A testa bassa guardi
il pavimento,
cerchi la redenzione
ai tuoi peccati.
Non sono io
che posso assolverti,
io posso solo
dimenticare ogni segno
ogni cicatrice
che mi porto dentro.
Far finta di non vederle
quando mi spoglio.
Lacrime tintinnano
sulle tue scarpe,
le mie le ho finite,
mentre a te che
ne rimangono ancora
non resta che piangere.
Composta martedì 10 luglio 2012
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