La luce pomeridiana
si infrange sulla vetrata
di quella Chiesa a pochi
passi dalla piazza del paese.
Mi viene un nodo in gola
e le lacrime scendono piano
sulle mie guance di ragazza;
quanti ciao, quanti come stai
in quel punto nevralgico
dove transitano ancora bici
passanti e coppie innamorate.
È scesa tanta pioggia e di nuovo
il sole è tornato a specchiarsi
indifferente al ciclo della vita.
Le stagioni nascono, crescono
passano, si nutrono di sogni
e speranze fino a invertirsi:
i bambini che giocano a palla.
Composta lunedì 23 luglio 2012
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