Scritta da: ROBERTO POZZI

Il paradiso musicale

Un'altra serata da dimenticare,
devo smettere di pensare
per non vagare
e andare
all'altro mondo!
Ancora una volta
non riesco ad evadere
la depressione che mi sta per annullare!
Cerco una via di fuga
dai pensieri che non mi lasciano dire
dove fuggire!
Lo so benissimo che non posso sparire
da me stesso!
Cerco un via d'uscita,
sogno il paradiso
che non ho mai vissuto
ma sempre cercato!
Mi rendo conto
che sono solo un povero tonto,
all'ultima spiaggia,
che non ce la fa più
a star su!
Non so più che fare...
dove andare,
come sopportare
le delusioni della vita
e allora carico uno dei miei cd
nello stereo lì
per tentare di evadere
da questo inferno
e raggiungere il paradiso del padre eterno!
Ho ben capito che il paradiso può attendere,
ma io no, non posso aspettare,
devo andare!
Cerco con la mia musica una dolce espiazione
dei miei peccati... una gentile comprensione
per scappare dal bruciore
del dolore
di chissà quali peccati
che ho commesso
nell'essere me stesso!
La musica mi continua a suonare
e perdonare
tanto che mi rendo conto
che sono già in paradiso,
ho saltato il purgatorio,
e dall'inferno dei miei pensieri
sono scappato
e quindi sono già arrivato
a questo paradiso musicale!
Con queste note celestiali
mi sento
sprofondare
nel mio io,
verso la mia anima,
mi sento
di essere
e di vivere
la mia essenza
di quello che sono
e di quello che sarò
poco importa...
non importa!
È tutta colpa della melodia
che dire... è così bella
che mi fa sentire fatto,
o meglio strafatto,
di felicità!
Sono già in paradiso...
nulla mi può turbare,
con questa musica mortale
mi sento immortale!
Ormai nulla conta,
sono così preso,
forse per niente sorpreso
dalla musica
che mi ha cambiato,
che mi ha reso felice...
in pace con me stesso
e con il mondo che sta intorno!
Non penso piu'a nulla
e capisco che sono
un'anima salvata,
quasi beata,
in questo paradiso musicale!
Composta venerdì 21 settembre 2012

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    Scritta da: ROBERTO POZZI

    Commenti

    2
    postato da , il
    Condivido in pieno il tuo pensiero,Gabriella,  la musica ci salva dall'oscurita' e ci trasporta in una 'dimensione celestiale' ...Questa e' forse una delle poche poesie che scritto senza interruzione, solo ascoltando per un oltre un ora lo stesso brano musicale , il remix di Tiesto del pezzo originale di Samuel Barber...Adagio for Strings!
    Visto che adoro questa sublime composizione, sono riuscito per la prima volta nella mia vita ad entrare completamente nella  musica e quindi  la musica era davvero parte di me,  con quel processo di sublimazione ho raggiunto il momento piu' felice della mia vita!
    Grazie per aver letto e commentato anche questa mia riflessione...ciaoo alla prossima Roberto!
    1
    postato da , il
    Anche a me capita di evadere nella musica,per fortuna che la musica è capace anche di trasportare l'animo umano in una dimensione celestiale.

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