Forti
Mentre nel silenzio della vecchiaia
la mente vaga nei ricordi,
la feccia del mondo prosegue la sua corsa,
il potere degli uomini "forti"
strangola il pianeta.
Distrutta la barriera corallina,
in forse la foresta pluviale,
i nostri cugini primati,
le grandi scimmie antropomorfe divorate
prologo del futuro cannibalismo umano.
Mentre vaga la mente nei ricordi,
il mio primo passero morto,
racchiuso in una piccola scatoletta
parodia bambina d'un funerale,
il mio primo contatto con la morte.
Uno ad uno i miei morti
sono scesi nella tomba silenziosa,
tutti ad aspettarmi ansiosi.
Il dolore la paura il grande tunnel,
la luce l'auto giudizio:
meditate "forti" meditate.
Composta venerdì 19 ottobre 2012
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