Imprinting
Avvinghiata ad un gelido utero,
la mia cellula inconsapevole
riconosceva già l'inganno.
Esistere come debito di un sogno
profetico di morte,
alibi imperfetto dell'assenza di una madre.
Ricerco il senso di me
nel tuo essere nient'altro che lucida follia,
e solo adesso scelgo di chiamarmi Agape.
La Vita mi ha preteso, la Gioia m'appartiene.
Al di la di te, al di la di me.
Composta giovedì 1 novembre 2012
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