Solitudine
Come nascituro
in un grembo materno
mi rifuggo dai destini
del mondo
nella quiete
della mia solitudine.
Come compagna di bordo,
confesso le mie vicissitudini,
l'ostracismo dell'uomo sull'uomo,
il mistero della vita e della morte.
E come riparo dagli affanni
del tempo mi ritempri
come balsamo all'animo.
Sei più deliziosa tu solitudine,
che il fragore chiassoso
della vana compagnia,
come sonno
rinvigorisci i miei sensi
una magica porzione di
tempo
preferibile
alla corrente vita
sempre più meschina!
Composta giovedì 22 novembre 2012
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