18 marzo 1314
Guardava verso il cielo "È quasi sera".
Il rogo era già pronto sulla Senna.
"Portate i prigionieri", disse il Bello,
"Sia questa l'ultima lor primavera.
E muoian senza tocco di campana.
E muoian senza spada, né mantello.
Che il fuoco cancelli la lor mancanza,
le loro ceneri le spazzi il vento".
La guardia con la mano al re accenna,
le fiamme han raggiunto il firmamento.
Uccide ancora religion cristiana,
tacciando d'eresia quel che diffida
il seggio pontificio ed i suoi papi.
Jacques De Molay, guardiano delle api
dei Merovingi, linfa del Signore,
bruciando vivo gran maledizione
mandò al re e al Papa e all'alleanza.
E come il risultato di una sfida
Clemente quinto poco dopo muore,
Filippo il Bello lo raggiunse presto.
Con lui morì la sua sporca ambizione,
con lui morì il suo infame gesto.
Composta giovedì 11 dicembre 2008
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