Non v'è domani se l'oggi muore
Tu dimmi, amore, se hai mai sentito
la mia anima sussurrarti
la sua urgenza di donarsi a te
per costruire a mani nude
un tempo infinito che raccontasse
di Noi, con l'unica voce che conosco
e riconosco: quella dell'amore
Ma il tempo - come ragno
- continua a tessere la sua ragnatela
Troppo effimere le risate,
troppo di fretta va il ti amo;
invischiati restano
solo silenzi senza voce
Silenzi stantii, che
ammuffiscono gemme
violentano Primavera
uccidono sogni e persino illusioni
Domani è già ieri, e l'oggi
è andato per sempre perduto:
fagocitato dalle sterili bocche
di promesse mancate schiantatesi
infine contro fragili mura
di fatiscenti intenzioni
Il presente non respira vita
l'amore infinito di domani
inciampa nelle buche dell'oggi,
andando a chiudere un passato
che nulla colma, se non se stesso.
Composta giovedì 12 luglio 2012
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