Un amico
Ti fermi dinanzi alla porta
della libertà,
tenti le sbarre della prigionia,
mio piccolo amico,
ma oltre non osi.
Mi osservi curioso
e ti allunghi in avanti
in un canto ancora più gaio,
poi un saltello e ti giri
e ancora un vispo ritorno
e il tuo canto melodioso
è come la voce del genio
che vuole aperta la porta
della sua libertà
e spezza le sbarre
con la forza del canto più bello.
Composta lunedì 20 maggio 1968
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