Raggi
Rette
Lunghissime
Vagano al di là delle nuvole
Sfrecciano
Senza spessore
Ma luminose
Perforano
Il niente
E la materia
Anche la più dura
E infrangono
Impietose
Le barriere
Del suono
Sono i raggi
Della mia immaginazione
Sogni ad occhi aperti
Che esplodono in tutte le direzioni
E sollevano il mio spirito
Dal principio di identità.
Nel trafugare
Volumi di energia
Pulita
Mi sento imprimere
Accelerazioni vitali
Ed entusiasmi paranormali
"E il naufragar m'è dolce in questo mare."
Composta venerdì 5 febbraio 1999
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