Tuttora il mio cuore malmesso
Tuttora il mio cuore malmesso
tra sentieri di ricordi, somaro
va avanti e in dietro e si stanca
vivide troppe malinconie
tra pendii temporali sconnessi
gli parlano di irrintracciabili ieri.
Come bellimbusti, vecchi moti nell'animo
vano sospirano per miracolo e vanno via
nel corso delle cose avvenute
irrequieto mi sono perso e invecchiato
fallito in tutto, ancora devo pensare
senza aver mirato e raggiunto una meta.
Da tempo giornate silenziose
passano fredde e piovose
nubi basse coprono il cielo
di cose che mai furono vaneggio
stremato, cimentarmi più non so
a inutile fantasticare domani.
Sbronza attraversa il mondo la vita,
senza pause, inciampa si rialza e ricade
in un illuso e colmo andare insensato;
in sé già porta il distacco l'atto creativo:
nell'attimo in cui sono concepiti
per le metropoli del nulla, scarnati
muoiono i sogni il piacere e l'amore.
Eh!... nasce e vola l'uomo per l'esistere
e incredibile ben presto scompare
come l'uccello che abbandonato il nido
poi più traccia visibile lascia oltre la scia!
Fossi matto divenuto del tutto
ora non saprei lucido chi sono.
Oh potessi cadere con il cuore
e la mente in un lungo letargo
resterei incosciente e in quiete:
prenditi tutto per sempre possente oblio
posso fare a meno dell'ombra che sono
e più non è tempo di implorare fughe e ripari...
Composta domenica 10 febbraio 2013
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