La guerra lampo
Addestro nuove reclute
per il mio esercito musicale,
nuovi suoni e fantasie.
Mentre accolgo questi soldati
nuove milizie m'attendono
al fronte metodico
della guerra lampo,
della guerra soporifera,
della guerra in divisa.
Una guerra in manette,
una guerra senza dadi,
senza freccette o bottoni.
Una guerra in camicia,
una guerra impari.
Una guerra per gioco
e per allegria.
Combatto senza stile,
senza mutande
e senza voglia.
Un desiderio mi cade di tasca,
una bomba a mano
attraversa l'orizzonte
perpendicolarmente, diligente
il cadetto furtivo
che spara a vista,
spara per noia, per soldi,
per fare, per droga.
Fumo, erba e pasticcini.
Mescalina, cocaina,
anfetamina e limone.
Dammi quel cocktail
bella bionda,
devo durare tutta la notte,
devo badare alla fauna
e alla flora. Devo
guidare un treno
che non sa dove mi porta,
un treno carico di rumori
e anime sporche.
Salta su Fievel,
mettiti vicino a Carlos
e Ramirez. Bevi
Susan, bevine un po',
ce n'è per tutti.
Ce n'è quanta ne vuoi,
ce n'è per sempre.
Cazzo se ce n'è.
Composta giovedì 14 febbraio 2013
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