Sognavo un missile
Soffiava il vento
tra i banchi di sabbia,
correva il mare
tra i banchi di scuola.
Il riverbero sul porfido,
i diverbi con te e i nostri amici.
Risa e fughe, poi l’estate.
Ancora insieme
per giocare e scherzare.
Tu con i tuoi boccoli,
io con il mio maglione,
legato stretto a te
che avevi freddo,
che avevi bisogno di me.
Sognavo un missile
per andare sulla luna.
A te bastava ascoltare,
i miei sogni e le mie paure.
Abbracciandomi.
Un brivido,
un sorriso.
La pizza fredda,
il cuore in gola.
Tu sei ancora li,
di nuovo, davanti a me.
Risate e ricordi
tra vecchi compagni.
Loro non sanno
e noi sappiamo troppo.
Sappiamo
quanto soffiava il vento,
sappiamo quanto
quel maglione teneva caldo.
Sappiamo anche
che è passato tanto tempo
e che le nostre paure
le abbiamo superate,
insieme ad altri.
Ma quello che sappiamo
soprattutto, è che quel missile
ormai perso,
non era solo un sogno.
Eravamo noi.
Composta giovedì 7 maggio 2009
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