Astri
Sarete la sera e la mattina,
fratelli.
Di luce e teneri germogli
sarete coperti,
con grazia e saggezza
farete vestimento.
Sarete felici
infine
all'ora del vespro e della luna.
Il viaggio
compagni,
Il viaggio
comincia da qui.
Intonate le lodi all'uomo furente.
Che si concede alla guerra
nell'attesa delle case dei padri.
Nei loro templi li avete visti
crollare privi di forze.
Ma come il germoglio più sottile
l'uomo è rinato fiero e fragile,
unico vero erede del mondo.
Intonate le lodi al Bosco
e alla terra tutta
e alle creature della cui lingua
soli
siete uditori.
E come le fronde del compagno
si tingono di rosso e di ocra
per pegno e saluto
ricordate fratelli che per loro il
tempo significa ancora vecchiaia.
Lasciate loro Primavera ed Autunno.
Intonate infine le lodi al viaggio
che vi sia propizio il maestrale
e che l'Astro vi illumini sempre
le spalle e che solo la vosta ombra
vi preceda nella via che conduce
al mare.
Salutate il vecchio mondo,
con la grazia e la saggezza con cui
fate vestimento.
Voi eterni e sempreverdi
figli delle stelle.
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