Malattia del fare
Non c'è casa costruita con amore
che non venga poi
da altri demolita con disprezzo,
per fare un'altra casa
con nuovo amore
da abbattere di nuovo con disprezzo.
È questa una condanna del cielo:
un eterno lavoro
di fare e disfare
alla incessante ricerca
di un "fatto" perfetto.
Potrà mai la carne
figlia della Terra e del Cielo
erigere nuovi Cieli e nuova Terra?
Chi ridar vita mai potrà alle tante
foreste sradicate?
Ai fluidi torrenti cristallini?
Perfezionare la fecondità
del misterioso mare
e accender nuove luci tra le stelle?
Che grande presunzione è nella carne,
vanità nella ruota dello Spirito,
e quanto è maledetta
la furbesca trovata del denaro.
Composta martedì 13 marzo 2007
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