Molti ieri fa
Matteo neppure mi considera,
corre fra gli alberi.
Ha poco da dirmi,
oppure ha cose più importanti da fare
che non venirmi incontro.
Fatica a muovere la coda
ma forse non ha voglia di salutarmi.
O forse non mi riconosce,
ho una maschera veneziana sul corpo
ed il viso troppo scoperto.
Corre sulla quattro zampe.
È passato del tempo,
quello fatto di anni.
Matteo è sepolto nel "giardino di sopra"
della villa dalla quale si guarda Firenze.
Lo seppellì mio padre
che per un giorno smise di bestemmiare
e volle farsi prete
per seppellire l'amico a quattro zampe.
Composta lunedì 6 maggio 2013
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