Tasto che stona
È sempre
quel tasto che stona
a lasciare a musica amata
quel distorto, confuso, oscurato
rumore
Come nei tempi d'allora, quando d'amore
colmata splendevi, mi camminavi nel cuore, come
se fosse un sentiero, del quale
eri padrona
Come quel'ape golosa che torna dopo la pioggia, a succhiare
il colore del fiore
Folle illusione in memoria, nessun amore poi torna, a
rammendare contorni, che si son rotti
da soli
Solo d'un baleno ricordi, a splendere come il sole
nelle lusinghe d'un cuore
Un sordo frequente rumore, quando al calar
della notte scorgo, tra l'ombre
parole
Ove stolti pensieri annegare, mentre
nel soffio del vento
Come allora
scompari.
Composta mercoledì 4 ottobre 2000
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