I portici di Bologna
Il tuo telefono continua a squillare,
arrivano messaggi.
Il tuo telefono trasmette la rabbia,
il dolore di chi ti perde.
Noi siamo in tre,
quattro col telefono.
Tu ti senti vincitrice,
io non partecipo alla tua vittoria.
Mi sento perdente,
come chi continua a chiamarti
a cercarti.
So che se scappo
mi rincorrerà
il tuo urlo di disprezzo.
So che se resto
fra un po' sarò io
quello che è lui adesso.
L'uomo che ti chiama,
quello che ti cerca,
che ti serve
perché tu possa far vedere alla prossima vittima di turno
quanto è fortunato
ad entrare nella lista,
a soffrire per te.
Composta sabato 27 luglio 2013
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