Il forziere degli affetti
Dinanzi al disadorno cassone
non oso sussurrare parole,
sono solo sbigottito
per la mia titubanza,
non so cosa riporre
in questa spoglia cassa
che dovrebbe ricordare
all'ignorante viandante
chi mai io fossi stato
in questo mondo terreno,
per chi sanguinava
il mio insaziabile cuore
o cosa continuava a cercare
il mio spirito errante
in questo etero universo
svuotato dalle limitazioni
dello spazio e del tempo.
L'empatica saggezza
che mi accompagna da tempo
non mi aiuta a scegliere
tra tutte gli oggetti preziosi
da me collezionati in questi anni,
anche quel mio inseparabile libro
da decenni gelosamente custodito,
improvvisamente ha perso
tutto il suo intrisico valore.
La mia intera esistenza
è stata costernata
da atroci filosofici dubbi
sul senso della vita,
ma in questo forziere,
tra tanti e inutili averi
che parlano del mio sé,
ci metterò solo quelli essenziali
che rivelano la mia unicità!
Sicuramente non mancheranno
la passione per l'amore,
l'imperfetta scrittura
e i miei carissimi ricordi
di tutte le anime gentili
che ho incrociato
nel mio tormentato
viaggio spirituale
alla ricerca della verità
che, di fatto,
conoscevo già!
La mia unica
e vera ricchezza
che non potrà mancare
in quel sarcofago per l'aldilà
della mia eterna essenza
sarà l'affetto umano
di chi mi ha voluto bene,
con cui condividerò
sino alla fine dei miei giorni
come anima sensibile
che ha voluto vivere
con profondo ardore
una straordinaria vita
di puro amore!
Composta domenica 22 settembre 2013
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