Sapore di miele
Così
quella volta ci
amammo, avvolti da
nebbia già scesa
Da sguardi arditi corrotti
sorpresi tra il giorno e la notte
Baci strappati alle bocche, passanti
dagl'occhi distratti
Carezze lasciate di fretta, mille parole
interrotte
In piedi, dal sensi travolti, giovani corpi assetati
d'audace premura carpiti, giochi golosi proibiti, avvolti
da braccia allungate
Un bacio ad accender la voglia, un viaggio senza ritorno
un uragano in amore, una tempesta
furiosa
Mani curiose sbucciare, quel frutto tutto da bere
in una sola sorsata, cuore che balza
in gola
Pudore che nasce poi fugge, lasciando al derma
l'aroma, denso il sottile piacere, raggio
di sole nel mare
Bocca che addenta la mela, pioggia che
scende da sola, dolce sapore
di miele.
Composta lunedì 10 settembre 2001
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