Per favore il conto
Sono uscito senza bancomat
stasera
volevi una vita da scout
che mi facesse pena,
per favore il conto.
Suppongo
sia un diritto
non rinunciare al proprio habitat
per cena.
Volevo darti un passe partout
e ho digerito bocconi amari
per far suonar la sveglia,
pesante come un mammut
in uno zoo di cristalli.
Tu mi accarezzi il cuscino e dormi
per favore il conto
tu ti accarezzi il pizzo e non parli,
per favore il conto
tu voti chi gli pare e non ti senti
per favore uno sconto.
Composta lunedì 4 novembre 2013
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