Carezza di novembre
Foglie bagnate e panchine vuote,
verdi, ingiallite e rossastre
tra le nubi e il fumo denso sui tetti.
Freddi cappotti e pullover,
tra pozzanghere tristi di sole e d'autunno,
quando invano ti cercavo
tra le gocce sui vetri appannati.
Ossa gelate sui fogli bianchi
di inchiostro infinito che parlava di te.
Nenie e tormenti
colorati di viola, striati di perle piangenti
che cadevano, goccia dopo goccia,
mentre un leggero tepore mi avvolgeva.
Carezza di novembre che arrivasti
inattesa sul far della sera, portando quiete
di sogni azzurrini e dolci occhi sognanti
che si accesero come il fuoco nel camino
tra castagne ancor chiuse nei ricci
che non pungevano più.
Composta sabato 17 settembre 2011
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