Via capo soprano
Non si cresce senza lacrime
non si sceglie il cielo
sotto cui sbagliare.
Sopravvissuti
al giorno
qui
cavando gli occhi al cuore
quando la promessa delle onde
si vendeva al peggiore offerente.
C'era poco da fare,
molto da sapere
memorie di un passato,
dolore presente.
Forse l'abisso
a riempire il vuoto
di un fiore
partito per l'inverno
senza fiatare.
Eravamo noi, vite improvvisate,
ricchezza depredata
ai confini della sera,
accampata alla bene e meglio
sul ciglio della strada,
impossibili,
difettosi,
noi
scortati da un sole amaro
già andati chissà dove
gli ultimi,
le ombre
di via capo soprano.
Composta lunedì 25 novembre 2013
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