Scritta da: Enzo Di Maio

Dove sono andati i fiori?

Chissą dove son finiti i giorni belli,
dove saranno le mie giovanili certezze
e gli atteggiamenti ribelli,
le notti passate sotto le stelle
in compagnia di un fuoco e una chitarra
a suonar le canzoni pił belle.

Dove sarą finito quel mondo
che pensavamo aver cambiato
e che ora ci troviamo peggiorato.

Che fine avran fatto i miei jeans sdruciti
le mie camice floreali e gli spinelli.
Dov'č la mia cinquecento,
dove sono gli amici di quei tempi incerti
dove sono le proteste,
la lotta dura senza paura,
che ci vedeva fieri in piazza
dove eravamo cento e cento volte cento.

Cosa č mai successo ora
a questa nostra gioventł che sembra vuota,
nata stanca, che non są cosa vuol dir rivolta
e dal loro viso
č scomparso anche il sorriso.

Quale sarą il loro futuro in questa povera nazione
stuprata dalla globalizzazione.
Non esistono pił certezze
ma solo tragiche amarezze.
Non esiste pił la vita,
se ne č andata, č finita.
Ora non c'č pił il richiamo del dissenso,
la voglia di gridare basta
e riprendersi la dignitą di una volta.

La bandiera č ammainata,
ci ritroviamo in tanti, ma come soli,
estranei dalla lotta
e in balia di troppi figli di mignotta.
Composta sabato 30 novembre 2013

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    Info

    Scritta da: Enzo Di Maio
    Riferimento:
    I tempi che viviamo.
    Dedica:
    A noi, giovani di ieri, ed a voi, giovani d'oggi.

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