Lacrime di passione
Una goccia dopo l'altra
continuava a sgorgare dalle mie pupille,
un altro sfogo dello spirito ferito
dall'aridità di gelide anime
che non avevano ancora imparato
la differenza tra apatia e simpatia.
L'ultimo scempio era stato perpetrato
dai cosiddetti "esseri" per cui
il significato della parola "umano".
era un sinonimo di debolezza,
i miei occhi gonfi di malinconia
si erano finalmente arresi:
non riuscivano più a trattenere
le migliaia di gocce
ormai divenute lacrime
di un'anima sofferente
dell'amarezza di ogni giorno....
l'indifferenza!
Non mi vergogno più di niente,
sono orgoglioso di piangere
come un immaturo bambino,
certo che soffrire per la fine di una passione,
la morte della spontaneità dei sentimenti
decretato dal menefreghismo collettivo,
è tutt'altro che una consolazione.
Non c'è alcun senso liberatorio
nel mio disperato pianto,
le lacrime non mi restituiranno
gli istanti di felicità rovinati
dall'ignobile narcisismo
della mia patetica razza.
Mi toccherà pure vivere
in questo dannato inferno terreste,
ma neanche il diavolo in persona
riuscirà a derubare la mia sublime passione
per il sentimento divino dell'amore...
l'estasi di amare qualcuno più di se stessi
rimarrà' per sempre scolpito nell'anima
come la massima espressione della mia umanità!
Composta lunedì 17 febbraio 2014
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