Scritta da: Michele Gentile

Ostia

Dolce promessa
non mantenuta.
Riposi
fra le braccia del mare
mentre a gran voce
il ricatto del fato
reclama i tuoi seni.
Nuda
come preghiera
recitata in segreto
da mani senza onore.
Dipinto di resina
e orchidee,
sabbia
e frumento,
severe Torri
a guardia
di un tesoro
sepolto dall'infamia.
S'erge la Rocca sul grano
vanto di secoli
che danzano su rovine pazienti.
Dolce menzogna
sulle tue labbra
mi perdo
quando al tramonto
attracca la sera
e una carezza di pace
torna a salvarmi.
Composta mercoledì 19 febbraio 2014

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    Scritta da: Michele Gentile

    Commenti


    9
    postato da , il
    OSTIA <3
    8
    postato da , il
    ostia è un posto magnifico. nonostante i tantissimi problemi che l'affliggono, i mali endemici che la corrodono, la mafia e l'opportunismo scellerato di omuncoli dediti alla politica di bassa lega...rimane una città fantastica. dobbiamo prendercene cura noi stessi che la popoliamo e questa stupenda poesia è un ottimo modo per farlo. grazie
    7
    postato da , il
    mi è piaciuta molto questa poesia. Vi ho letto "immagini" suggestive...
    6
    postato da , il
    ode mirabile
    5
    postato da , il
    una poesia bellissima per una bellissima città.

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