Una luce nell'oscurità
Camminando lungo questo tetro sentiero,
non vedo altro che nero
nero come la pece,
niente, solo la mia voce.
Dopo la fitta selva riuscii a intraveder il firmamento
con i suoi astri e una luna d'argento,
luminosa come mai,
un appiglio in questa voragine,
per non cadere più.
Or sentii un ululare,
ancor dopo un cinguettare.
Dal sonno mi svegliai
felice come non ero stato mai.
Era tutto un sogno,
un mondo bello o brutto, a seconda.
Nella grecia antica, sarebbe
stato uno scherzo di qualche vispo satiro,
per me la poesia che filtra dagli angoli
più remoti della mente,
quelli più arcani, o anche quelli nuovi,
insomma anche la parte recente.
Composta giovedì 20 ottobre 2011
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