Profugo
Cento i giorni bui di spiragli nella penombra
raccontano di soffitti rotti e di sedie sbattute in strada:
Declino in una sommossa!
Arde il fuoco dentro i grandi palazzi a me distanti.
C'è sapore di guerra in un fucile caduto a terra.
Uomo contro uomo ma non è la mia frontiera.
Sangue, grida odio e vendetta.
Giustizia cerca la gente che si dispera.
Quanti i fronti che urlano pace?
Fortuna è non vivere questa miseria.
Risorge il sole in tutto il mondo
ma missili piovono portando sconforto.
Piange il ragazzo che perde suo padre
e fa una buca per la sua cuccia.
Cerca un mattino dove fuggire lontano un paese.
IL mare lo prende dentro una nave
ma affonda e muore cercando altra sorte.
Un fiore ritrova fra altre genti e un giaciglio per le sue spoglie.
Composta giovedì 17 aprile 2014
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti