È per me, fuori c'è il mio nome, è scritto con la tua mano e mi provoca un sussulto,
mi pare di udirti, quando lo dici sussurrando, quando mi chiami cantando,
scorgo i tuoi occhi seguire il nero tracciato mentre, lettera per lettera, componi
il mio nome sulla busta bianca.
Con cura la apro come un pescatore la conchiglia di una madreperla,
rapida cerco all'interno come un bimbo con il suo regalo di compleanno.
Guardo, come fosse un quadro, seguo le linee decise e i morbidi piccoli cerchi,
percepisco le sfumature della tua anima, i moti del sangue che circola nel tuo corpo,
i ritmo che anima il tuo cuore, le tue pause e i tuoi pensieri.
Sono grata a questo foglio prezioso che porta con sé il tocco delle tue dita e
il profumo della tua pelle.
Magia della grafìa che va oltre i significati, m'incanto e ti ho davanti, sento il tuo calore.
Ora sono pronta a sorbire le tue parole, una per una, come cucchiai di calda zuppa in una sera d'inverno, come ciliege mature che non ti bastano mai,
come bocconi di un dolce prelibato,
che mi danno piacere e che mi consolano della tua mancanza.
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