Albeggio di fine notte
Albeggia,
lo scuro della notte,
viene meno,
e si diradano le ombre
sinistre e inquietanti
della tenebra;
l'amica notte,
scappa via,
si defila,
con la luce dell'aurora,
e mi lascia,
prono e scoperto,
senza più
il manto del buio;
la luce ferisce gli occhi,
la civetta canta triste e
monotona,
il frinire dei volatili,
nascosti
nel fogliame e i ramoni,
annunciano,
che la notte è finita;
purtroppo.
Composta giovedì 19 giugno 2014
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