In rima col mio nome:
Mi tuffo nell'acqua del torrente
che rimbomba assordante
tra mille gorgoglii,
s'impenna sulla sponda
poi perisce come
schiuma in mezzo a un onda,
affronto quel che appare
una cascata che toglie fiato,
la bevo facendone boccate,
una sasso spigoloso
mi pugnala il fianco
lo aggiro e non mi fermo,
nuoto con testarda ostinazione,
raccolgo le mie forze
sotto questo cielo
che si specchia sul mio dorso,
raddoppio le mie forze
perché questo è il mio destino,
punto dritto quella roccia
dove sarà l'arrivo
tanto dura la mia vita,
con l'istinto disperato
di chi sa che va a morire,
ma prima di arrivare
qualcuno mi dovrà dire
perché incontro i miei fratelli
andare in senso opposto,
io solo come un pazzo
risalgo la corrente.
Mia madre mi chiamò Salmone
e mentre muoio in riva al fiume
sorrido pensando all'unica rima
che sovviene con questa stupida vita
e con il mio nome.
Composta giovedì 17 luglio 2014
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