I poeti
Camminano leggiadri i poeti
senza la gravità che opprime
volano alto e in girotondo, volano ovunque
sopra le rogge, in cima ai monti bianchi
si riposano di tanto in tanto, sopra le lavagne
sillabando monache consonanti
sono capaci, di muovere le greggi con poche parole
fanno che si pianga d'ogni cosa
credono convinti che non esista nulla, oltre le catene
che questa vita sia una stanza chiusa senza porte
per questo esplorano gli incanti
che nessuno vede
è il loro destino, di vivere tra i santi
vagando incerti, senza punti fermi
Volano come rapaci, volano senza distrarsi
a caccia di serpenti e, con tenerezza
amano conigli e tordi e ragni, e i bimbi
dai quali rubano sovente i sogni
nascono vecchi i poeti
con le dita storte
scrivono per non pensare e amano,
amano la vita più d'ogni altro
non la loro vita
destinata al pianto
non la morte insana destinata al lutto
ma la loro morte, consacrata in vita al sentimento
muoiono giorno per giorno
consapevolmente.
Composta martedì 29 luglio 2014
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